DANZA IN FIERA
La kermesse coreutica, Danza in Fiera, compie quindici anni sempre alla Fortezza da Basso di Firenze. Quattro giorni (dal 20 al 23 febbraio) per mettere in mostra tutto quanto fa danza, dalle lezioni gratuite a quelle per professionisti, dalle audizioni per teatro e tv agli incontri con la danza internazionale. In occasione del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, la manifestazione ospiterà Ye Ran, celebre artista e insegnante di danza cinese tradizionale, quella che si ispira ai dipinti del periodo Tang (618-907). E’ una danza complessa e raffinata, perfetta per le corti cinesi che si trovavano sulla via della seta. Con il coreografo Gustavo Oliveira, Ye Ran, creerà una coreografia che fonderà la danza cinese e quella contemporanea occidentale. La composizione sarà presentata dalla compagnia Opus Ballet il 21 febbraio e sarà preceduta da una conferenza. Ci sarò spazio anche per una giornata dedicata al Tango con performance e lezioni aperte a tutti secondo il progetto T21 (Trisoma 21) dedicato anche ai ragazzi con la sindrome down. In Fiera arriverà, per la prima volta, l’amato e divertente stile Bollywood, sarà all’interno di una interessante offerta di danza indiana. Tutte opportunità nella rassegna dove Make in possible sarà per tutti l’imperativo. Aurora Marsotto Lascia un commento |
![]() Una civiltà nasce nel punto in cui una grande anima si desta dallo stato della psichicità primordiale di una umanità eternamente giovane e si distacca, forma dall’informe, realtà limitata e peritura di fronte allo sconfinato e al perenne. Essa fiorisce sul suolo di un paesaggio esattamente delimitabile, al quale resta radicata come una pianta. Una civiltà muore quando la sua anima ha realizzato la somma delle sue possibilità sotto specie di popoli, lingue, forme di fede, arti Stati, scienze; essa allora si riconfondecon l’elemento animico primordiale. Ma finché essa vive, la sua esistenza nella successione delle grandi epoche, che contrassegnano con tratti decisi la sua progressiva realizzazione, è una lotta intima e appassionata per l’affermazione dell’idea contro le potenze del caos all’esterno, così come contro l’inconscio all’interno, ove tali potenze si ritirano irate. Oswald Spengler, da “Il Tramonto dell’Occidente”, traduzione italiana edita da Guanda nel 1991 ![]()
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