WINE NOT!?
Nella Baia del Silenzio diamo voce ai prodotti della terra ligure. Presso lo splendido ex convento dell’Annunziata situato nell’estrema propaggine della baia, torna infatti per il secondo anno consecutivo “Mare&Mosto. Le vigne sospese”, rassegna enogastronomica organizzata da AIS (Associazione Italiana Sommelier) Liguria, Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Liguria, della Camera di Commercio di Genova e con la collaborazione dell’Enoteca Regionale della Liguria. Sarà proposto il meglio di vino, olio e cibo. Ospite d’onore sarà il Consorzio Tutela vini Soave e Recioto di Soave presente con Vulcanic Wine, alla scoperta delle caratteristiche dei vini prodotti nelle zone più vocate del comprensorio vulcanico. Banchi d’assaggio di vini liguri, show-cooking, laboratori dedicati all’arte della preparazione del pesto tradizionale al mortaio con Roberto Panizza dell’Associazione Palatifini, organizzatore tra l’altro del Campionato mondiale di Pesto al Mortaio. In questo vortice di bontà un occhio di riguardo sarà rivolto alla finale pubblica del Concorso Miglior Sommelier di Liguria 2016 che vedrà quindi la proclamazione di chi rappresenterà la Regione alle finali per il Miglior Sommelier d’Italia. Pronti per il tuffo? (m.c.f.) http://www.comune.sestri-levante.ge.it/Mare-mosto-le-vigne-sospese-8-9-maggio-2016 Lascia un commento |
![]() Una civiltà nasce nel punto in cui una grande anima si desta dallo stato della psichicità primordiale di una umanità eternamente giovane e si distacca, forma dall’informe, realtà limitata e peritura di fronte allo sconfinato e al perenne. Essa fiorisce sul suolo di un paesaggio esattamente delimitabile, al quale resta radicata come una pianta. Una civiltà muore quando la sua anima ha realizzato la somma delle sue possibilità sotto specie di popoli, lingue, forme di fede, arti Stati, scienze; essa allora si riconfondecon l’elemento animico primordiale. Ma finché essa vive, la sua esistenza nella successione delle grandi epoche, che contrassegnano con tratti decisi la sua progressiva realizzazione, è una lotta intima e appassionata per l’affermazione dell’idea contro le potenze del caos all’esterno, così come contro l’inconscio all’interno, ove tali potenze si ritirano irate. Oswald Spengler, da “Il Tramonto dell’Occidente”, traduzione italiana edita da Guanda nel 1991 ![]()
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