CONSERVATORIO DI MILANO
Giornata di festa lo scorso 29 settembre a Milano. Da Piazza Duomo al Conservatorio Giuseppe Verdi si è snodato nel caldo pomeriggio la sfilata delle bande del territorio milanese per convergere nel chiostro. Qui si sono ancora una volte esibite anticipando il concerto del CentOttoni del Conservatorio che si è svolto davanti a un numerosissimo pubblico che ha esaurito tutti i posti della sala Verdi. Il concerto giunto alla settima edizione è stato pensato quest’anno a favore della Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite, FIRA ONLUS. La finalità di questa raccolta, addolcita con sacchettini di colorati confetti, è stata per il finanziamento a progetti di ricerca indirizzati a alle donne in gravidanza colpite da malattie reumatologiche e quindi a sostenerle per una gravidanza sempre più serena. Dopo il saluto di benvenuto della direttrice del Conservatorio Cristina Fronzini, il professor Montecucco, presidente di FIRA e la professoressa Tincani, direttrice della Reumatologia agli Ospedali Riuniti di Brescia, hanno sottolineato come per anni la gravidanza per queste pazienti fosse un tabù, mentre ora è possibile viverla sempre meglio e avere bambini sani. Presenti con loro, la testimonial di FIRA Carla Fracci. Il Concerto si è aperto con le note mozzafiato di Also spratch Zarathustra di Richard Strauss, per poi affrontare la novità applauditissima di Raffaele Marsicano, allievo del Conservatorio, poi le note di Astor Piazzolla, Mendoza e John Barry in una fantasia tratta dalle colonne sonore dei suoi film legati all’agente segreto 007. E ancora la sorpresa delle Schottish Marches della Orobian Pipe Band, una sorprendente banda dall’impronta scozzese ma proveniente dal territorio bergamasco. Infine la chiusura con l’affascinante L’Ultimo dei Mohicani, ben espresso da questa orchestra formata da allievi del Conservatorio, musicisti professionisti e dilettanti nelle bande della Regione diretta da Gianmario Bonino. Da i CentOttoni, insolita e apprezzatissima famiglia strumentale, il Conservatorio da il via alla imponente programmazione annuale ora concentrata sulle celebrazioni rossiniane. Per le molte e interessanti proposte rimandiamo al suo sito www.consmilano.it , mentre per saperne di più sulle malattie reumatiche (al concerto è stato distribuito un prezioso decalogo su come riconoscerle subito) rimandiamo al sito di FIRA. Lascia un commento |
![]() Una civiltà nasce nel punto in cui una grande anima si desta dallo stato della psichicità primordiale di una umanità eternamente giovane e si distacca, forma dall’informe, realtà limitata e peritura di fronte allo sconfinato e al perenne. Essa fiorisce sul suolo di un paesaggio esattamente delimitabile, al quale resta radicata come una pianta. Una civiltà muore quando la sua anima ha realizzato la somma delle sue possibilità sotto specie di popoli, lingue, forme di fede, arti Stati, scienze; essa allora si riconfondecon l’elemento animico primordiale. Ma finché essa vive, la sua esistenza nella successione delle grandi epoche, che contrassegnano con tratti decisi la sua progressiva realizzazione, è una lotta intima e appassionata per l’affermazione dell’idea contro le potenze del caos all’esterno, così come contro l’inconscio all’interno, ove tali potenze si ritirano irate. Oswald Spengler, da “Il Tramonto dell’Occidente”, traduzione italiana edita da Guanda nel 1991 ![]()
![]() Amisano Anna Razzi Armando Torno Arte Aurora Marsotto BALLETTO Bejart Bolle Brescia Carla Fracci Casta Corriere della Sera Crisi Cultura Danza Editoria Einaudi Fotografia Genova Gerardo Mastrullo Giselle Giuseppe Verdi Governo il Sole 24 Ore Lago dei Cigni libri Londra Mario Monti Milano Mostre Musica Nicoletta Manni Parigi Pittura Qui Libri Riccardo Muti Roberto Bolle Roland Petit Roma Rudolf Nureyev Tasse Teatro TEATRO ALLA SCALA Teatro alla Scala di Milano Teatro Strehler WP Cumulus Flash tag cloud by Roy Tanck requires Flash Player 9 or better. |