ART DECO
Si chiude il 18 giugno a Forlì ai Musei di San Domenico, la mostra Art Déco, Gli anni ruggenti in Italia. L’esposizione è l’ultimo tassello delle precedenti rassegne dedicate al Novecento e al Liberty e completa la visione artistica dei primi anni del Novecento. E’ un itinerario che turba perché fa sentire a pelle quanto forte sia stato in quegli il cambiamento di un epoca vissuto con la ricerca della piacevolezza, del viver sereno, traguardo bramato dopo la fine della Grande Guerra. E quanto le novità, approntate negli anni precendenti, abbiano poi trovato la loro giusta collocazione in una nuova veste figurativa. Soprattutto il Déco riveste di raffinatezza le nuove tecniche che ampliano il campo operativo di quegli anni e la sua stilizzazione delle forme apre la strada ad una nuova idea di progettazione. Il passo è breve verso il design e proprio in quegli anni, lontano dai riflettori, nascevano i primi prototipi. Qui, alla mostra, la produzione italiana di questo periodo è la protagonista con i suoi stretti legami alla cultura dell’epoca, senza tralasciare la moda, il cinema e le arti figurative. http://www.mostrefondazioneforli.it/it/art_deco_gli_anni_ruggenti_in_italia/ Lascia un commento |
![]() Una civiltà nasce nel punto in cui una grande anima si desta dallo stato della psichicità primordiale di una umanità eternamente giovane e si distacca, forma dall’informe, realtà limitata e peritura di fronte allo sconfinato e al perenne. Essa fiorisce sul suolo di un paesaggio esattamente delimitabile, al quale resta radicata come una pianta. Una civiltà muore quando la sua anima ha realizzato la somma delle sue possibilità sotto specie di popoli, lingue, forme di fede, arti Stati, scienze; essa allora si riconfondecon l’elemento animico primordiale. Ma finché essa vive, la sua esistenza nella successione delle grandi epoche, che contrassegnano con tratti decisi la sua progressiva realizzazione, è una lotta intima e appassionata per l’affermazione dell’idea contro le potenze del caos all’esterno, così come contro l’inconscio all’interno, ove tali potenze si ritirano irate. Oswald Spengler, da “Il Tramonto dell’Occidente”, traduzione italiana edita da Guanda nel 1991 ![]()
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