ACCADEMIA CARRARA
Dopo otto anni di chiusura ecco a nuova luce lo scrigno di Bergamo: l’Accademia Carrara. Ricco del grande lascito del conte Giacomo Carrara, mecenate e collezionista che lasciò all’Accademia da lui fondata nel 1783, la grande e importante raccolta. La quale si è arricchita, asciugata e nuovamente arricchita negli anni con lasciti importanti di altri mecenati. Significativo, nel 1998, quello di Federico Zeri. Ora ripristinata secondo i più moderni canoni espositivi, la raccolta è visitabile sempre nel palazzetto neoclassico, anch’esso restaurato, già costruito appositamente da Simone Elia nel 1810. Lascia un commento |
![]() “La parola Rivoluzione non è, per noi francesi, una parola vaga. Noi sappiamo che la Rivoluzione è una rottura, la Rivoluzione è un assoluto. Non esiste Rivoluzione moderata (…) Se pensassimo che questo sistema è capace di riformarsi, che può rompere da sé il corso della fatale evoluzione verso la Dittatura – la Dittatura del denaro – noi ci rifiuteremmo(…) Ma il sistema non cambierà il corso della sua evoluzione, per la buona ragione che non evolve già più; si organizza soltanto con lo scopo di semplicemente durare ancora un momento, di sopravvivere (…) esso pare sempre più disposto ad imporsi con la forza (…) a nome di una specie di forma democratica della dittatura.” Georges Bernanos (1888-1948). ![]()
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